Per questo motivo, la sicurezza alimentare garantisce non soltanto una tutela dei cibi e degli alimenti, ma anche una protezione dalle carestie e una garanzia di igiene per i cibi che vengono coltivati, prodotti, importati e distribuiti da parte delle principali realtà alimentari presenti sul pianeta terra. Di seguito, si offrono alcune specifiche relativamente a che cos’è, che cosa si intende e come funziona la sicurezza alimentare.

Che cos’è la sicurezza alimentare?

Nel parlare di sicurezza alimentare potrebbe essere molto utile chiamare in causa una definizione che, nel 1996, è stata fornita da parte del World Food Summit: secondo quest’ultima, in sintesi, si parla di sicurezza alimentare nel citare quelle condizioni che tutte le persone hanno diritto ad avere, a proposito della possibilità di accedere a cibo e ad un concreto fabbisogno alimentare in qualsiasi momento e in ogni luogo e condizione. Allo stesso tempo, la tutela della sicurezza alimentare garantisce anche che vengano soddisfatte le necessità alimentari ed energetiche, oltre che relative alle preferenze e al gusto da parte di una persona, con l’obiettivo di condurre una vita sana. Ne deriva, naturalmente, un’accezione di sicurezza alimentare piuttosto ampia che, come si diceva precedentemente, riguardano soltanto la protezione del cibo, delle produzioni, delle coltivazioni e degli allevamenti, ma anche una tutela che si effettua in ambito igienico, sanitario e relativo alle disponibilità di alimenti presenti sul pianeta terra. Uno dei propositi dell’organizzazione mondiale per la tutela del cibo, infatti, riguarda la garanzia di protezione dalle carestie, per tutelare non soltanto la quantità di cibo presente sul pianeta, ma anche la qualità di quest’ultimo, a cui ogni persona è in diritto di accedere.

Sicurezza igienica degli alimenti

Come si diceva precedentemente, la protezione del cibo e degli alimenti riguarda soprattutto un campo che opera nell’ottica dell’igiene e della salvaguardia delle coltivazioni, degli allevamenti e delle produzioni che avvengono in ambito industriale. Per questo motivo, l’espressione che viene utilizzata, in ambito sanitario, è quella di igiene alimentare, che permette di analizzare l’alimento e la catena di produzione che genera quest’ultimo dal punto di vista igienico e sanitario, in inglese food safety. 

In particolar modo, ad essere sotto la lente di ingrandimento sono tutte quelle disposizioni legislative che avvengono in ambito di sicurezza igienica del cibo, tutelando sia il produttore, nell’ambito della realizzazione di una certa catena di approvvigionamento di alimenti, sia il consumatore, il quale è in diritto di consumare un tipo di alimento che indichi tutte le caratteristiche relative a produzione, materiali utilizzati, condizioni di allevamento o di coltivazione, data di esportazione e tanto altro ancora. In tal senso, sono attivi dei protocolli molto serrati, tra cui quelli HACCP, che si strutturano sotto forma di procedure che riguardano soprattutto la produzione primaria e la distribuzione degli alimenti, specialmente nel canale dell’agricoltura e delle coltivazioni alimentari. 

Tra le tre norme che devono essere rispettate, da parte dei produttori e delle imprese alimentari, ci sono gli standard ISO 22.000, norme che sono state realizzate su base volontaria in diversi anni, per stabilire quali debbano essere i processi da rispettare per ottenere delle coltivazioni a norma dal punto di vista sanitario e per garantire la salute pubblica. Qualora si abbia il dubbio relativo a quale sia lo stato della propria produzione, potrebbe essere utile realizzare una consulenza haccp, così da ottenere una maggiore garanzia in merito.

L'articolo Sicurezza alimentare: che cos’è, che cosa si intende e come funziona proviene da Red Tv.

Per quali ricette utilizzare la pasta biologica?

Il primo interrogativo che può essere valutato e preso in esame, a proposito della pasta biologica, riguarda le tipologie di utilizzo della stessa, soprattutto per quanto riguarda alcune ricette. La pasta biologica è, così come la pasta tradizionale o quella integrale, in realtà, non presenta limiti di utilizzo, dal momento che potrà essere alla base di numerose ricette e preparazioni di vario genere, tra cui timballi, frittate di pasta, piatti tipici della cucina italiana e tanto altro ancora. Insomma, non resterà che fare sfoggio della propria fantasia per la realizzazione di un ottimo piatto, senza alcun limite. 

I vantaggi della pasta biologica

La pasta biologica viene chiamata in questo modo dal momento che si ottiene sulla base dell’utilizzo della farina biologica, ovvero una tipologia di farina che viene ottenuta in virtù di una coltivazione più attenta ed ecosostenibile. Non bisogna pensare che ciò corrisponda ad un prezzo molto più elevato di tale ingrediente o ad una qualità addirittura più inferiore, dal momento che i vantaggi della farina biologica e, di conseguenza, della pasta biologica sono numerosi, sia per il proprio palato, sia per il canone più corretto di una alimentazione sana per il proprio organismo, oltre che per il pianeta terra in generale. 

La pasta biologica, infatti, viene ottenuta in assenza di metodi chimici per la preparazione, che interessano non soltanto tutti quei diserbanti e quei pesticidi che sono stati chiamati in causa precedentemente, ma anche gli strumenti per la coltivazione. In genere, la farina biologica si ottiene semplicemente attraverso l’utilizzo di un mortaio o di altri strumenti naturali, per cui la salvaguardia dei chicchi di frumento sarà assolutamente assicurata. Ciò significa che la pasta avrà un sapore molto più aromatizzato, tendente quasi a quello della crusca, con un risultato che sarà ottimale non soltanto per quanto riguarda il bisogno di salvaguardare l’ambiente e il proprio organismo, ma anche per quel che concerne il gusto della preparazione che si vuole ottenere, che sarà assolutamente priva di qualsiasi traccia chimica o artificiale. Ci si rende conto, dunque, dei vantaggi che si osservano in ogni campo.

Dove acquistare la pasta biologica?

Purtroppo, la pasta biologica non è ancora così tanto diffusa su tanti scaffali dei nostri supermercati, a causa di una dietrologia ancora troppo marcata rispetto ad un ingrediente assolutamente sano e nutriente. Tuttavia, sarà possibile riuscire ad ovviare a questo problema acquistando la pasta biologica online, su siti e piattaforme come Agrifree, che offrono una grande quantità di prodotti BIO adatti alle esigenze del consumatore. In questo modo, sarà possibile personalizzare il proprio carrello al meglio prima di procedere all’acquisto.

L'articolo Pasta biologica: tutti i vantaggi e per quali ricette utilizzarla? proviene da Red Tv.

La scelta dei prodotti cosmetici è davvero essenziale. In quanto, la pelle e il benessere delle clienti deve essere l’obiettivo al primo posto nella propria strategia di mercato e di fidelizzazione futura della clientela acquisita. Ecco alcuni consigli, per scegliere i migliori cosmetici per un centro estetico.

L’importanza dei cosmetici di qualità

I cosmetici sono fondamentali per la cura della pelle e per il benessere dei clienti. La scelta dei prodotti giusti può fare la differenza nell’ottenere risultati ottimali e garantire la massima soddisfazione del cliente.

Inoltre, i cosmetici di qualità sono sicuri e privi di sostanze nocive per la pelle, il che è fondamentale per la salute dei clienti.

Se non si fa attenzione alla scelta della linea cosmetica da utilizzare, è possibile che si ordinino prodotti inadeguati che potrebbero perfino causare irritazioni, arrossamenti e problematiche cutanee.

Oggi ci sono diversi marchi specializzati proprio nel campo dell’estetica che permettono ai centri di ottenere linee professionali che sono in grado di soddisfare appieno le esigenze in base ai trattamenti che si vogliono fare.

Consigli per scegliere i giusti cosmetici

La scelta dei giusti cosmetici per il proprio centro richiede una valutazione attenta dei vari prodotti e bisogna comprendere appieno quali possono essere i migliori a seconda anche della propria attività e del target al quale ci si rivolgere. Ecco alcuni consigli per scegliere i cosmetici.

Valutare la qualità dei prodotti

La prima cosa da valutare è la qualità dei prodotti. È importante scegliere marche e aziende specializzate nel settore estetico, che siano affidabili e di comprovata efficacia, che garantiscano la massima sicurezza e risultati soddisfacenti.

Considerare le esigenze dei clienti

Una delle cose più importanti è sicuramente considerare le esigenze dei clienti. Ad esempio, se il centro estetico si concentra sulla cura del viso, è importante scegliere prodotti specifici per la pulizia, l’idratazione e la tonificazione della pelle del viso.

Scegliere prodotti adatti al tipo di pelle

La scelta dei cosmetici deve essere fatta in base al tipo di pelle dei clienti. È importante scegliere prodotti adatti alle pelli secche, miste o grasse, per garantire la massima efficacia e il massimo comfort durante l’applicazione.

Valutare l’eco-sostenibilità dei prodotti

Oggi, sempre più clienti sono sensibili all’ambiente e alla sostenibilità, ecco perché può essere importante valutare la sostenibilità dei prodotti e scegliere aziende che offrano anche la giusta attenzione all’ambiente e alla riduzione dell’impatto ambientale.

Testare i prodotti prima dell’utilizzo

Prima di utilizzare i prodotti sui clienti, è importante testarli per verificare la loro qualità. Inoltre, testare i prodotti è fondamentale per valutare l’efficacia e la compatibilità con le varie tipologie di pelle, valutando se si adattano o meno ai trattamenti che si vogliono svolgere.

Come abbiamo visto, scegliere i giusti cosmetici è fondamentale per il successo di un centro estetico e per la soddisfazione dei clienti. Inoltre, se questi sono di ottima qualità si potrebbe innescare il passaparola, aumentando anche la clientela che si rivolgerà al centro estetico per svolgere i trattamenti di bellezza.

Ecco perché se vuoi che il tuo centro abbia il giusto successo, oltre all’arredamento, attrezzature e al marketing devi pensare attentamente anche alla qualità dei cosmetici valutando quali possono essere i migliori per la propria attività.

L'articolo L’importanza della scelta dei giusti cosmetici nel proprio centro estetico, consigli utili proviene da Red Tv.

Tra chi insegue le nuove professioni del digitale e chi, invece, dà inizio a nuove attività d’impresa, l’economia comincia a riscontrare forti segnali di ripresa, così come l’occupazione tra i giovani. Il sogno di molti, oggi, è quello di aprire un centro estetico.

Si tratta di un’attività molto peculiare che interessa le persone per la passione che si può avere per la ricerca del benessere e la cura del corpo. È anche alla base di questi presupposti se, come settore lavorativo, quello della cosmesi e della cura di sé sta interessando non solo gli appassionati, ma anche gli imprenditori.

Quello dell’estetica, insomma, è un panorama particolarmente fervente, in cui si possono avere opportunità di lavoro anche importanti. Di centri estetici, però, possono esisterne diversi, in funzione dell’ambito specialistico e del tipo di servizi che si intende offrire. Scopriremo nelle prossime righe tutto ciò che c’è da sapere per poter aprire un centro estetico in maniera consapevole e senza lasciare nulla al caso.

Attenzione all’immagine

Quando si possiede un centro estetico, come qualsiasi altro tipo di attività aperta al pubblico, sapere come presentarsi è fondamentale e interessa più aspetti. Innanzitutto, è fondamentale poter contare su un personale educato e disponibile, oltre che su un ambiente vivibile ed una vetrina ben illuminata.

Nulla di tutto questo è banale o dato per scontato dal cliente. Anzi, più lo coccolerete e più sarà invogliato a tornare, soprattutto in un esercizio il cui servizio offerto è proprio relativo alla ricerca del benessere del corpo. Questo, ovviamente, si riflette anche sulla professionalità del contesto, migliorabile in modi diversi. Bisogna prestare attenzione anche a dettagli come le divise estetica fashion; preferibilmente personalizzate col logo del centro.

Utilizzare prodotti di qualità

Distinguersi dai competitor è fondamentale in mercati affollati come quello di riferimento. Pertanto, dovrete investire, oltre che in formazione per i dipendenti, anche in prodotti di qualità. Scegliete i top di gamma sia da utilizzare sui clienti che da mettere a loro disposizione per l’acquisto. Adoperando lozioni, creme e strumenti di qualità non migliorerete solo l’esperienza del cliente, offrendogli un trattamento avvolgente, ma avrete anche modo di aumentare la produttività, servendovi di strumenti che sappiano coadiuvarvi attivamente nello svolgimento delle varie mansioni lavorative.

Saper utilizzare i social

Fattore imprescindibile per la buona riuscita di qualsivoglia attività d’impresa è l’utilizzo sapiente e consapevole dei social. Questi canali di comunicazione, in questi anni, hanno completamente rivoluzionato il modo con cui le persone si rapportavano con le attività lavorative. Pertanto, è bene investire in pubblicità online, eventualmente curando anche un sito web, in modo da poter raggiungere e fidelizzare una pletora notevolmente più ampia di utenti.

Trovare la propria specializzazione

In chiusura, torniamo ad un argomento affrontato già nell’introduzione.

Prima ancora di attuare qualsiasi tipologia di strategia – anche tra quelle citate nei paragrafi precedenti – dovrete fare estrema attenzione alle esigenze del mercato e alle vostre competenze, specializzandovi in una nicchia in cui avrete modo di eccellere e concentrando la vostra proposta su di essa, anche in termini pubblicitari.

L'articolo 5 consigli pratici per un centro estetico proviene da Red Tv.

La realizzazione di progetti e macchinari di filtrazione

La progettazione e realizzazione macchine per l’ecologia e il riciclaggio sta avendo ai giorni nostri una massima diffusione. Infatti, per esempio, ci sono alcune aziende che puntano in maniera precisa su impianti che possano aiutare in questo senso la visione green.

È possibile realizzare, per avere un’idea di ciò che è possibile mettere a punto nell’ambito di una visione green, impianti di filtrazione a secco utilizzati per abbattere i fumi e le polveri che si generano durante le attività di trasporto, di fusione e di altri tipi di lavorazioni, come la sabbiatura e la lucidatura.

Ci sono anche degli scrubber, che sono capaci di filtrare ad umido le nebbie che contengono oli, generalmente composte da emulsioni di oli ed acqua che provengono dallo stampaggio a caldo dei metalli. Si possono poi realizzare degli impianti per l’abbattimento degli odori, sia a umido che a secco.

Molto importanti sono anche gli impianti di filtrazione elettrostatica, con una portata molto variabile che può andare da 2.000 metri cubi a 80.000 metri cubi ogni ora. Questi impianti di filtrazione elettrostatica vengono soprattutto usati per abbattere le nebbie nocive nei settori della lavorazione meccanica. Altri impianti di filtrazione d’aria rappresentano un punto di riferimento per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto anche nelle grandi città.

Quali sono i vantaggi degli impianti di filtrazione dell’aria

Già da quello che abbiamo detto, è chiaro che utilizzare un impianto di filtrazione dell’aria implica differenti vantaggi in tema di salubrità e di tutela della salute, anche quella che si può realizzare sui luoghi di lavoro per gli addetti. Ma vogliamo soffermarci ancora più dettagliatamente su quali sono tutti i vantaggi degli impianti di aspirazione e di filtrazione per tutte quelle aziende in cui si possono generare delle sostanze nocive.

Va sottolineato a questo proposito che negli ambienti di lavoro i fumi e le polveri, ma anche i gas che si possono sviluppare, possono portare a problematiche che non vanno sottovalutate. Non si tratta soltanto dei problemi di salute a cui vanno incontro i lavoratori e che il datore di lavoro è obbligato a prevenire anche per legge.

Si tratta anche di problemi che possono subentrare perché le polveri e i fumi nocivi possono mettere a rischio anche il funzionamento dei macchinari. Ci sono, quindi, dei benefici organizzativi che si possono ottenere grazie all’utilizzo di impianti di filtrazione e di aspirazione.

E poi non dobbiamo dimenticare la possibilità di risparmio: se non si utilizzano gli adeguati impianti di aspirazione e di filtrazione, si deve spendere molto per eseguire una costante e frequente opera di manutenzione e di riparazione dei macchinari industriali.

Il risparmio si evince anche dal fatto che gli impianti di cui stiamo parlando danno anche la possibilità di recuperare quel materiale di scarto e di immetterlo di nuovo nel ciclo produttivo, riutilizzandolo, nell’ottica di una vera e propria opera di riciclo.

Le aziende così possono avere a disposizione delle risorse specifiche, in più, da destinare ad altri ambiti, potendo incrementare il loro sviluppo del business.

Come funziona un impianto di filtrazione

Per riuscire a capire l’importanza degli impianti di aspirazione e di filtrazione, soffermiamoci anche su quelli che sono i componenti fondamentali di un impianto di questo tipo, per constatarne l’utilità. A livello generale le tecnologie utilizzate sono tantissime. Più nello specifico ci possono essere delle cappe aspiranti, dei ventilatori e dei sistemi di tubi che permettono la circolazione dell’aria.

Eventualmente per regolare il flusso dell’aria si possono utilizzare anche delle apposite valvole chiamate a farfalla. Questo tipo di impianti può essere abbinato anche a macchine di ventilazione industriale, anche perché le componenti e le valvole a farfalla vengono spesso progettate per essere resistenti a fenomeni di corrosione. Fra i materiali più utilizzati in questo senso, ci sono alcuni come per esempio il PVC.

Per l’aspirazione e la filtrazione è possibile utilizzare diversi metodi. I più diffusi sono quelli fisici e quelli chimici o biologici. È da ricordare che nei metodi fisici le sostanze emesse sono trattenute attraverso dei meccanismi meccanici oppure di elettrostaticità.

Nei metodi biologici e chimici le sostanze nocive vengono trasformate in altre sostanze che hanno proprietà differenti. È possibile combinare anche diversi tipi di processi di trattamento per ottenere risultati migliori.

L'articolo Migliori impianti per la filtrazione dell’aria: tipologie e vantaggi proviene da Red Tv.

A tal fine il Decreto Interministeriale del 22/01/19 stabilisce le modalità di sicurezza per svolgere le procedure di lavoro nell’ambito della segnaletica stradale, in caso di traffico stradale, in sicurezza.

Per questo il decreto interministeriale 22/01/19 indica la necessità di un percorso formativo per apprendere le modalità operative in caso di traffico veicolare per garantire la sicurezza dei lavoratori mentre operano per l’apertura e chiusura di un cantiere stradale e nelle fasi di ingresso e uscita dal cantiere e per eventuali emergenze.

Quindi i lavoratori addetti alla pianificazione, controllo e apposizione di segnaletica stradale in presenza di traffico stradale devono seguire uno specifico corso di formazione sulla sicurezza.

L’obiettivo di tale corso è quello di garantire ai lavoratori addetti alla segnaletica stradale le nozioni teoriche e pratiche necessarie per svolgere le attività loro assegnate in modo sicuro.

Il corso si compone di una serie di moduli che forniscono le competenze indicate dal Decreto Interministeriale 22/01/19, vi è infatti il modulo giuridico-normativo, della durata di un’ora, il modulo tecnico, della durata di tre ore, ed il modulo pratico della durata di quattro ore.

Alla fine del corso vi è lo svolgimento di una prova pratica ai fini del rilascio del relativo Attestato di formazione. Da evidenziare che sono previste sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente che impieghino lavoratori che non hanno seguito il corso di addetto alla segnaletica stradale.

Le ammende vanno da 822,00 a 4384,00 per violazione dell’articolo 164 del Decreto Legislativo 81/2008 oppure l’arresto da due a quattro mesi.

I moduli per addetto alla segnaletica stradale

Il primo modulo per addetto alla segnaletica stradale è il modulo giuridico-normativo. Gli argomenti trattati cominciano con delle nozioni di base inerenti la legislazione generale sulla sicurezza, soprattutto per quanto riguarda i cantieri temporanei e mobili con traffico stradale.

Viene poi trattato il Codice della Strada con riferimento alle norme circa l’esecuzione di opere, depositi e cantieri su strade. Segue poi la trattazione dei rischi dell’operare nel traffico ed anche di quelli dovuti dal cantiere per gli utenti della strada.

Prosegue la trattazione e l’analisi degli infortuni e della violazione delle norme in caso di cantieri stradali.

Il secondo modulo è quello tecnico che tratta della segnaletica stradale in caso di cantieri stradali. Poi affronta la tematica degli indumenti ad alta visibilità ossia i Dispositivi di Protezione Individuali.

Prosegue con l’organizzazione del lavoro in squadra con compiti e iter di comunicazione. Infine le norme inerenti l’esecuzione in sicurezza degli interventi già programmati e quelli di emergenza in caso di cantieri con traffico veicolare. Dopo questo modulo vi è una prova intermedia con risposta multipla.

Il modulo pratico prevede l’acquisizione delle tecniche di acquisizione e la rimozione della segnaletica dei cantieri stradali su:

• strade di tipo A, B, D
• strade di tipo C ed F
• strade di tipo E ed F e le tecniche di intervento nei cantieri mobili, e anche le tecniche di intervento in sicurezza nel caso di emergenze.

A questo punto vi è la prova pratica finale per conseguire l’attestato di formazione di addetto ai cantieri stradali che permette di operare nei cantieri stradali tutelando la propria e l’altrui sicurezza.

Conclusioni sul corso per la segnaletica stradale

Come si è evidenziato, la sicurezza nei cantieri stradali rappresenta un impegno importante. Per questo motivo lo Stato ha legiferato in materia.

L’obbligo di formazione tramite un corso per coloro che lavorano nei cantieri stradali è uno step importante per evitare che i lavoratori corrono dei rischi inutili e sappiano anche evitare quelli per gli utenti della strada.

La formazione è il mezzo principale per rendere i cantieri stradali sicuri. Inoltre le pesanti sanzioni previste per i datori di lavoro e i dirigenti che non ottemperano a tale obbligo sono un monito necessario.

Più formazione equivale a più sicurezza e meno rischi per lavoratori e cittadini. Senza formazione non si ha sicurezza nei tanti cantieri stradali.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/corso-segnaletica-stradale.php

L'articolo Sicurezza dei lavoratori addetti alla segnaletica stradale proviene da Red Tv.

Concentrarsi sull’apporto di fibre

È chiaro che, se si vuole dimagrire in poco tempo, si deve fare attenzione a ciò che si mangia. Ci possono essere però delle soluzioni efficaci, come per esempio Kanabialica, che agisce in maniera ottimale sulla perdita di peso. Soluzioni di questo genere si possono abbinare anche ad una dieta che si concentra in particolare sull’apporto di fibre.

Per riuscire a dimagrire in maniera non troppo difficile, non bisognerebbe mai dimenticare di portare a tavola i cibi che sono in grado di fornire al nostro organismo molte fibre. In particolare, ci si dovrebbe concentrare su frutta e verdura, cibi ricchi di fibre che permettono di sentirsi a lungo più sazi e di evitare spuntini che possono fare ingrassare.

Bere a sufficienza

Un’ottima strategia che si può adottare per riuscire a dimagrire in maniera più efficace è quella di dedicare il giusto tempo e il giusto apporto per ciò che riguarda l’idratazione del nostro organismo. Quindi ricordiamoci di bere a sufficienza, perché l’apporto dell’acqua è fondamentale per poter svolgere alcune funzioni fisiologiche del corpo e quindi anche per accelerare il metabolismo e avere la possibilità di dimagrire più in fretta.

Ridurre il sale e lo zucchero

Si capisce bene come sia importante ridurre il consumo di zucchero, perché questo incide direttamente sulle calorie che possiamo accumulare. Anche il sale comunque dovrebbe essere ridotto, perché esso incide in maniera negativa sulla possibilità di combattere la ritenzione idrica; più che altro per condire si dovrebbero preferire le spezie, in modo da avere la possibilità di ridurre anche l’uso del sale.

Fare attività fisica con regolarità

È molto importante anche avere la possibilità di dedicarsi nel corso della giornata a fare attività fisica con regolarità. L’esercizio fisico può essere veramente importante per riuscire a dimagrire più in fretta. Questo non vuol dire che serve fare attività molto faticose in palestra. Basta anche una camminata di mezz’ora al giorno per riuscire a ridurre gli effetti negativi dell’apporto calorico.

Se camminiamo con regolarità durante il corso della giornata riusciremo a smaltire più facilmente ciò che mangiamo; basta anche eliminare alcune cattive abitudini e per esempio raggiungere più facilmente i posti vicini senza l’uso dell’automobile oppure fare le scale invece di usare l’ascensore.

Tenere lontano lo stress

Anche quando si è stressati si tende a mangiare di più del necessario. Quindi la cosa migliore da fare in questo senso è cercare di tenere lontane tutte le situazioni fonte di tensione e di stress, per non ritrovarsi a mangiare soltanto per una sensazione di nervosismo. Spesso si mangia anche per noia, quindi è fondamentale riuscire a tenersi impegnati anche con attività ricreative o che si pongono come particolarmente interessanti per eliminare il desiderio di mangiare continuamente.

Si tratta di trovare dei piccoli trucchi e delle tecniche giuste per riuscire a migliorare l’apporto calorico giornaliero e avere la possibilità di perdere i chili di troppo. In questo senso anche delle piccole abitudini possono essere fondamentali e possono costituire il primo passo per impegnarsi a stare più in forma.

L'articolo Come dimagrire con le giuste tecniche e abitudini proviene da Red Tv.

Ci sono molte condizioni che si presentano prevalentemente nei bambini mentre non si ritrovano nelle persone adulte o almeno in modo decisamente meno frequente. Tra queste sicuramente problemi respiratori cui si associano spesso eventi asmatici.

Perché i bambini si ammalano facilmente

Nel corso della vita incontriamo molti virus e batteri anche se non ce ne rendiamo conto. Pochissimi tra tutti questi germi con cui veniamo a contatto generano una malattia, quindi il contatto tra noi e i germi resta inconsapevole.

Questi contatti, però, sono preziosi perché ogni volta che il nostro organismo incontra un batterio o un virus che non aveva conosciuto prima impara a sviluppare armi contro tale germe. Questo è compito del sistema immunitario.

Le volte successive che si incontra lo stesso microbo e questo tende a proliferare nel corpo, il sistema immunitario interviene immediatamente con le armi specifiche contro quel particolare microbo e lo uccide subito,, prima che possa causare una malattia.

Il sistema immunitario dei bambini

I bambini nascono con poche difese immunitarie, trasmesse dalla mamma al bambino durante la gravidanza, sviluppano e maturano il sistema immunitario con la crescita e per questo motivo spesso banali microbi che non possono proliferare e causare malattia nell’adulto, nel bambino sono incontrastati e generano più malattie che nella persona adulta.

Con il latte materno la mamma trasmette al bambino anche molti anticorpi verso tanti virus e batteri, accelerando lo sviluppo efficace del sistema immunitario.

Lo stesso non avviene in caso di allattamento artificiale, talché la formazione di anticorpi avviene in tempi più lunghi. Per questo motivo i bambini allattati con latte materno sviluppano mediamente meno malattie degli altri.

Il raffreddore in Gravidanza 

Il 60% delle Donne in gravidanza sviluppa in questo periodo la Rinite Gravidica. Si tratta di un “raffreddore” atipico, in quanto non causato da virus come tutti gli altri raffreddori.

Nella Rinite Gravidica è lo squilibrio ormonale a provocare sintomi del tutto sovrapponibili al raffreddore comune ma non la febbre.

In particolare è il livello di estrogeni e progesterone, particolarmente alterati nella gravidanza, a provocare questo tipo di rinite in così tante donne in gravidanza.

Raffreddore in gravidanza e asma dei bambini

Ricercatori dell’Università di Monaco di Baviera hanno condotto uno studio che ha coinvolto 512 donne in gravidanza e successivamente i loro bambini fino all’età di 5 anni.

Interessante l’esito di questo studio che ha dimostrato come nei bambini le cui mamme hanno avuto episodi di raffreddore in gravidanza, l’incidenza di asma è superiore che negli altri bambini.

Anche il numero di eventi asmatici è direttamente proporzionale al numero di raffreddori vissuti dalla mamma in gravidanza.

Nel corso della gravidanza i farmaci antivirali sono controindicati e comunque poco attivi contro il raffreddore, per cui è inutile pensare di seguire tale strada per prevenire il raffreddore nella futura mamma.

Non potendo contrastare il raffreddore durante la gravidanza ( e nemmeno normalmente, per inciso), l’unica maniera è cercare di evitare di contrarlo.

Il primo consiglio alle donne in gravidanza è evitare i luoghi chiusi ed affollati e anche eccessivi sbalzi di temperatura che predispongono al raffreddore.

Lavarsi spesso le mani e mantenere il naso libero con lavaggi con soluzione fisiologica è più che utile perché evita il ristagno di muco nel quale i microbi trovano un ambiente ideale per il loro sviluppo.

Se si prende il raffreddore, indicato il riposo, tisane calde alle erbe e tanta spremuta dii agrumi, contenente molta vitamina C che pare utile nel contrasto al raffreddore. Utile anche mantenere umidificata l’aria dell’ambiente con un umidificatore. Non assumere nessun farmaco se la febbre si mantiene al di sotto dei 38°, altrimenti utile è il Paracetamolo, assolutamente da evitare l’Aspirina e l’Ibuprofene. Per ogni dubbio consulta il tuo medico o il ginecologo.

L'articolo Il Raffreddore in gravidanza aumenta il rischio di asma nei bambini proviene da Red Tv.

Come calcolare i giorni fertili

Come donna sai benissimo che non ogni giorno il corpo è pronto alla procreazione. Nel corso del ciclo tra un mestruo e l’altro, ci sono giorni fertili ed altri no. Tutto dipende da quando nel tuo corpo si realizza la fase ovulatoria.

Solo in quei giorni specifici potrà iniziare una gravidanza ma siccome il corpo umano, nel suo perfetto funzionamento, non è comunque un orologio svizzero, si realizzano anticipi o ritardi nelle varie fasi.

E’ certamente possibile calcolare i giorni fertili ma su questo si possono avere relative certezze soltanto se il tuo ciclo è assolutamente regolare, se le mestruazioni si presentano esattamente ogni 28 giorni.

Nel caso in cui non sia così, le incertezze aumentano in funzione di quanto è irregolare il ciclo nella sua cadenza. Poco importa se sei alla ricerca di una gravidanza, vuol dire che questa sarà ricercata con maggiore impegno ma se il tuo interesse in questo senso è motivato da motivi di non concepimento, il rischio di una gravidanza indesiderata è notevole.

Quando avviene l’ovulazione

Circa a metà del ciclo, l’ovocita, la cellula uovo è maturata dall’azione degli ormoni a questo dedicati. Si distacca dall’ovaio e discende lungo la tuba dove incontra gli spermatozoi che lo fecondano e di seguito scende nell’utero che nel frattempo ha preparato l’ambiente perché l’ovocita fecondato si impianti dando luogo al concepimento del feto.

Questo si realizza, come detto, a metà del ciclo, quindi 14 giorni prima della comparsa della mestruazione.  Questa consiste, in realtà, nello smantellamento del tessuto che doveva servire ad accogliere l’ovocita fecondato, se questo non avviene, compariranno le mestruazioni, diversamente il tessuto continua a crescere e la mestruazione non si presenta.

Ribadiamo che utilizzare il calcolo per fini contraccettivi non è assolutamente sicuro. Se, al contrario vuoi un bambini. far l’amore in questi giorni all’incirca alla metà del ciclo aumenta la possibilità di gravidanza. La fertilità, di fatto, dura 5 giorni.

Le irregolarità del ciclo

Molte donne, soprattutto le più giovani, presentano irregolarità del ciclo che si presenta talvolta con anticipo, altre volte in ritardo. In questi casi è difficile determinare i giorni in cui si verifica l’ovulazione, quindi i giorni fertili.

Se il ciclo è sempre inferiore ai 28 giorni, puoi considerare che nel caso di ciclo ogni 24 giorni l’ovulazione avviene circa il 10° giorno dall’inizio della mestruazione precedente. Se il ciclo, invece è più lungo, di 32 giorni, l’ovulazione avviene intorno al 18°giorno dall’inizio della mestruazione precedente.

Se il ciclo non ha alcuna regolarità, puoi  utilizzare il sistema della temperatura basale. Si sa che nel periodo pre ovulatorio le modifiche ormonali portano ad un aumento della temperatura vaginale. Misurando ogni giorno la temperatura saprai quando la fase ovulatoria inizia e quindi identifichi i giorni fertili.

Questo non è un sistema di assoluta certezza poiché molti fattori al di fuori della fase preovulatoria possono determinare alterazioni della temperatura vaginale, infezioni batteriche e da altri germi, atti sessuali, micosi eccetera.

I Calcolatori portatili

Oggi la tecnologia ha ideato dei calcolatori portatili per identificare i giorni fertili. Consistono in piccoli apparecchi in cui devi introdurre uno speciale stick imbevuto della tua urina.

L’apparecchio rileva la quantità di ormoni coinvolti nell’ovulazione dando segno della loro presenza, quindi della presenza dei giorni fertili. Attenzione, però, perché questi apparecchi sono stati concepiti come mezzo di contraccezione, per cui indicano con il rosso i giorni in cui c’è il “rischio” di una gravidanza e con il verde gli altri.

Se sei alla ricerca di un bambino, quindi, devi ricercare la gravidanza proprio quando questo apparecchio ti mostra il rosso.

L'articolo Come calcolare i giorni fertili proviene da Red Tv.