La cessione del quinto dello stipendio è un prestito non finalizzato e senza giustificazione di spesa che può essere richiesto sia per liquidità, consolidamento debiti, oppure per l’acquisto di beni e servizi.
Qualunque sia la necessità per la quale si richiede questa forma di finanziamento, la cessione dello stipendio viene concessa a dipendenti pubblici e privati, che possono pagare la rata con una trattenuta diretta sulla somma percepita mensilmente.
Ma vediamo insieme come funziona nel dettaglio la cessione del quinto e quali sono i pro e contro.
Quando richiedere la cessione del quinto e come funziona?
La cessione di un quinto dello stipendio, rispetto a un prestito personale tradizionale, prevede una rata dall’importo fisso che viene calcolata sul reddito disponibile mensilmente. Infatti, la rata ammonta sempre alla quinta parte dello stipendio netto.
Per richiedere la cessione di un quinto bisogna essere in possesso di requisiti specifici quali:
- Età tra i 18 e i 63 anni
- Uno stipendio a tempo indeterminato
- Essere dipendenti pubblici o privati
I dipendenti privati devono rispettare anche altri requisiti ossia: operare per un’azienda che presenti almeno 16 dipendenti, l’azienda deve avere dei bilanci in chiaro e non presentare debiti.
Se si è in possesso dei requisiti, la cessione del quinto permette di scegliere un piano di rateizzazione fino a un massimo di 120 mesi, ossia 10 anni. Naturalmente, più durerà il prestito più capitale si potrà richiedere alla banca.
Per calcolare la cessione del quinto dello stipendio, invece, si possono utilizzare appositi tool oppure si può scegliere di effettuare il calcolo in modo semplice e veloce, utilizzando la formula:
- [(Stipendio x Mensilità percepite)/12]/5 = [(1400x 13)/12]/5 = 303,00 euro
Il risultato di questo calcolo sarà l’importo della rata che si potrà pagare al massimo mensilmente, per un periodo che non può superare i 10 anni.
Quali sono i pro e contro della cessione del quinto
La cessione del quinto conviene? Sicuramente, come ogni tipologia di prestito, anche la cessione di un quinto dello stipendio presenta i suoi pro e contro. Andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i vantaggi e quali invece gli svantaggi da valutare.
I vantaggi della cessione del quinto
Tra i principali vantaggi della cessione dello stipendio possiamo rintracciare:
- La semplicità d’accesso al credito
- La possibilità di richiedere un prestito anche se protestati o pignorati in passato
- Pagamento della rata direttamente in detrazione alla busta paga
- Non sono richieste ipoteche o altre garanzie oltre allo stipendio
- Possibilità di rinnovare il prestito per ottenere maggiore liquidità
- Non ha bisogno di una giustificazione di spesa né di essere finalizzato all’acquisto di un bene
- La rata è costante così come il tasso d’interesse
Dunque la cessione del quinto dello stipendio è vantaggiosa in quanto semplice da richiedere e ottenere, e anche ottimale dal punto di vista del calcolo della rata che viene addebitata in base alle reali possibilità del cliente, decurtando al massimo il 20% dello stipendio percepito.
Quali sono gli svantaggi della cessione del quinto
Quando si sceglie di siglare un prestito personale, bisogna andare a verificare anche la presenza o meno di svantaggi che possono pregiudicare l’accesso al credito. In realtà la cessione del quinto è un finanziamento agevole ma presenta alcuni limiti:
- Non è accessibile ai dipendenti che sono assunti da poco
- Non si può richiedere nel caso si lavori per aziende private piccole con meno di 16 dipendenti
- Bisogna siglare obbligatoriamente una polizza assicurativa sia sui rischi sul posto del lavoro sia sulla vita.
A parte questi piccoli svantaggi, per chi cerca un prestito personale e lo vuole ottenere in quanto dipendente pubblico o privato in tempi brevi, la cessione del quinto si presenta una delle soluzioni papabili per l’accesso al credito.