Negli ultimi anni, le soluzioni abitative sono diventate sempre più piccole. Questo ha portato all’aumento della popolarità di opzioni come la cucina a scomparsa. Questa scelta è una delle più apprezzate. A dimostrazione di ciò, è possibile citare l’attenzione all’assortimento di cucine a scomparsa messo a disposizione da rivenditori di grande fama, come per esempio Pari Cucine.
Quando si sceglie una soluzione del genere per casa propria, sono diversi gli aspetti di cui tenere conto se si punta ad arredarla al meglio. Nelle prossime righe, ne abbiamo elencati alcuni (sperando di regalarti ispirazione).
Cucina a scomparsa: come scegliere i colori
Un aspetto indubbiamente importante da considerare quando si parla della cucina a scomparsa riguarda la scelta dei colori. Tra i consigli che si possono dare in merito, ricordiamo il fatto di puntare su due cromie, una delle quali deve essere il bianco. In questi frangenti, nessuno vieta di osare! Per rendersene conto, basta ricordare la possibilità di unire assieme il bianco e il rosso.
Cucina a scomparsa in corridoio? Sì, grazie!
Quando si sceglie la cucina a scomparsa, una buona idea può essere quella di collocarla in zone della casa… insolite! Tra gli esempi in questione va citato indubbiamente il corridoio.
Nel momento in cui si opta per questa alternativa, una cosa importante da controllare riguarda la presenza di uno spazio di transito sufficiente tra la cucina e il muro, tale da garantire un passaggio agevole anche quando c’è qualcuno davanti ai fornelli a cucinare.
Non bisogna pensare che mettere la cucina a scomparsa in corridoio sia sinonimo di sacrificio. Se la situazione viene ben gestita, infatti, si può dare vita a delle cucine fantastiche, caratterizzate anche dalla presenza di 4 fuochi.
Cucina a scomparsa in un ambiente living grande? Assolutamente sì!
Nelle righe precedenti, abbiamo parlato della cucina a scomparsa come di una soluzione adatta a contesti abitativi piccoli. Bene: non è sempre automatico che venga scelta per tali situazioni. Esistono infatti diversi casi – non pochi – in cui la cucina a scomparsa viene presa in considerazione anche per ambienti grandi.
Si tratta, quasi sempre, di salotti. Il motivo per cui si sceglie una cucina a scomparsa quando si ha una casa con un living di grandi dimensioni riguarda il fatto che, in questo modo, si riescono a tenere assieme i due contesti, cosa che molte persone amano (avere la cucina a vista è una soluzione molto apprezzata sia quando si esce a cena, sia quando si progettano i propri spazi abitativi privati).
Come arredare una cucina a scomparsa in stile country
Tra le alternative più apprezzate quando si parla di cucine, rientrano senza dubbio quelle arredate in stile country. Si tratta di soluzioni adatte anche quando si decide di avere una cucina a scomparsa? Assolutamente sì!
Come arredare una cucina a scomparsa con questo stile? Le indicazioni da seguire non sono molto diverse rispetto a quelle che si devono chiamare in causa in una cucina non a scomparsa. Da non dimenticare è ovviamente il fatto di trovare un’armonia rispetto al resto della stanza. La cucina a scomparsa ha dei pensili il cui colore deve essere scelto tenendo conto, per esempio, della cromia delle tende.
Come includere la cucina a scomparsa in uno studio
Molto spesso, quando si parla di cucina a scomparsa si chiama in causa una soluzione che viene scelta per studi e uffici. Quali sono i consigli da seguire in questo caso? Il mood deve essere uno e soltanto uno: sobrietà. Spazio quindi a materiali come il metallo, ma anche ai compositi. Da non dimenticare è anche il fatto di orientarsi verso pochi colori, massimo due e non oltre.