In passato, parlare di cambiamento climatico voleva dire – nella maggior parte dei casi – confrontarsi con governi ignari e persone che minimizzavano il problema, rendendolo secondario rispetto a tanti altri aspetti che potessero essere protagonisti nella vita di una persona; allo stesso tempo, anche dal punto di vista mondiale e delle politiche nazionali, non è stato mai possibile notare una grande attenzione da parte degli addetti ai lavori, spesso ghettizzando coloro che tenevano alla causa ecologica e quasi schernendo un qualcosa che, in realtà, era posto in risalto per il benessere mondiale; rispetto al passato, si può dire che il mondo sta rispondendo all’emergenza del cambiamento climatico, anche attraverso alcune forme di protesta simbolica e ad alcune reazioni che vedono persone impegnate nel salvaguardare il benessere globale;
ma quali sono le azioni più concrete che possono essere osservate e quali le risposte da parte del pianeta Terra?
La nascita del movimento di Fridays For Future
Uno dei mile-step più importanti che possano essere presi in considerazione, dal punto di vista globale, a proposito del tema di come è stato possibile reagire al cambiamento climatico riguarda sicuramente il movimento dei Fridays For Future, rappresentato – in un primo momento – da Greta Thumberg e dalla sua importantissima incidenza globale, soprattutto per quanto riguarda dichiarazioni, prese di posizioni politiche e movimenti di protesta che sono stati generati da parte dell’attivista svedese.
Da quel momento in poi, non è stato raro ritrovarsi di fronte a manifestazioni e cortei che venissero realizzati, simbolicamente, proprio in occasione delle giornate di venerdì, per sensibilizzare il mondo a proposito di una tematica che non potesse certamente essere più considerata soltanto come secondaria rispetto a tanti altri aspetti di ordine quotidiano.
Proteste, manifestazioni e cortei che, naturalmente, sono stati sovente bocciati da parte della classe politica di diverse nazioni ma che, allo stesso tempo, hanno raccolto sempre più consenso da parte dei giovani, in grado di diventare degli effettivi leader protagonisti di un nuovo modo di interpretare la realtà; tra alcuni gesti simbolici, come ripulire le piazze o lanciare dei messaggi ecologici, e forme di protesta non sempre da tutti condivisibili, i FFF hanno sicuramente lasciato il segno nel corso degli anni.
Le proteste degli attivisti e le polemiche
Tra le reazioni più estreme che, in ogni realtà ideologica, tendono a moltiplicarsi spesso attirando anche critiche e polemiche a proposito dei modus operandi che vengono adottati, ci sono da citare quelle di alcuni attivisti che hanno interpretato il senso della propria protesta attraverso alcuni atti simbolici sicuramente poco condivisibili: gettare salsa di pomodoro su opere d’arte, bloccare le strade sdraiandosi a terra sull’asfalto e altri gesti hanno attirato l’ira da parte di numerosi addetti ai lavori, per quanto si tratta di un sistema che tenta di far sentire la propria voce in ogni modo, soprattutto in un periodo di grande emergenza che si osserva non soltanto dal punto di vista prettamente climatico ed ecologico, ma anche sociale e governativo, in molte realtà del mondo dove i giovani non si sentono ascoltati.
Gli effetti positivi delle reazioni: il miglioramento della qualità dell’aria
Alcune delle reazioni che sono state messe a punto negli ultimi anni, soprattutto a proposito di alcuni piani ecologici da parte delle nazioni o delle singole regioni, hanno provocato sicuramente una risposta positiva da parte dei territori in merito al miglioramento della qualità dell’aria.
In Piemonte, ad esempio, nel 2022 è stato possibile percepire una temperatura media di 11,5 gradi, con un miglioramento rispetto al trentennio che va dal 1990 al 2020; inoltre, i PM10 (che indicano la presenza di particelle solide e liquide sospese nell’atmosfera) sono scesi in numero e percentuale, a dimostrazione di alcuni passi in avanti che, per certi versi, potrebbero essere considerati come tardivi ma che, allo stesso tempo, indicano una voglia di cambiare le cose.
Fonte: Cuneo Dice.