La migrazione dei pipistrelli della frutta in Zambia è uno dei momenti in cui l’Africa ci sorprende.
E’ un evento di cui non si parla molto, i riflettori sono spesso puntati su fenomeni più eclatanti – come la migrazione delle zebre e degli gnu in Kenya e Tanzania o le balene australi che raggiungono le coste del Sudafrica.Eppure, nel mese di novembre, uno spettacolo inedito va in scena ogni sera nel Kasanka National Park.
Questo angolo remoto e selvaggio si trova nell’area centro-orientale dello Zambia, è decisamente meno frequentato e meno vasto dei parchi più conosciuti del paese (North e South Luangwa, Kafue e Lower Zambesi) ma è il posto preferito dai pipistrelli della frutta (in inglese fruit bats).
Questi piccoli mammiferi vengono dal Sudan, attraversano le foreste del Congo e raggiungono il parco di Kasanka a novembre. Qui si radunano fino a 10 milioni di esemplari, per nutrirsi e riprodursi, nella stagione in cui gli alberi sono carichi di bacche – ne sono ghiotti e possono mangiare fino al doppio del loro peso.
Durante il giorno sonnecchiano appesi agli alberi, diventando preda ambita degli uccelli rapaci; all’ora del tramonto, quando la luce del sole diventa meno aggressiva, comincia il fermento. I primi pipistrelli si svegliano e cominciano a “pattugliare” la zona; poco più tardi, l’intera colonia lascia i rami degli alberi e comincia a volare in cerca di cibo.
Lo spettacolo è da osservare in silenzio, durante uno dei cosiddetti bat safari, mentre il giorno cede lentamente posto alla notte e il cielo è sfiorato dalle ali dei pipistrelli in volo. La migrazione dei pipistrelli della frutta in Zambia è uno di quei rituali che Madre Natura ripete ogni anno. Sempre lo stesso luogo, sempre lo stesso periodo, in un cerchio infinito…