dentista

Con l’avvento della tecnologia e di Internet ci è stata offerta la possibilità di attingere al sapere universale e anche di andare indietro nel tempo. Grazie alla rete abbiamo l’opportunità di scoprire cose sul nostro corpo e sulla nostra salute che prima risultavano impensabili e anche come, di fatto, la medicina abbia fatto progressi per risolverli. Un esempio lampante di tutto questo lo offre l’odontoiatria e tutte le nozioni presente in rete riguardo questa disciplina medica. Tra gli argomenti di punta delle persone che riguardano questo settore spicca, sicuramente, il costo del ponte dentale e tutte le feature che lo caratterizzano. Stiamo parlando dei dispositivi prostetici fissi che permettono di coprire gli spazi lasciati vuoti da uno o più denti mancanti, sostituendoli nell’aspetto e nelle funzioni.

Il ponte dentale è composto da capsule di ancoraggio ed elementi intermedi, ossia i cosiddetti denti finti. Quest’opera di restauro odontoiatrico richiede una certa attenzione da parte del paziente in termini di igiene orale, anche oggi che la tecnologia che c’è dietro ha fatto passi da gigante. La nascita delle prime protesi per denti, infatti, risale a decine di migliaia di anni fa, con il sistema di protesi dentali che, di fatto, ha echeggiato attraverso i secoli ricoprendo anche ruoli importanti nelle bocche delle figure più potenti. Lo scopriamo nelle prossime righe grazie al nostro approfondimento.

La prima protesi dentale della storia, ecco a quando risale

La nostra cronistoria del ponte dentale inizia, addirittura, nel 2500 a.C. Un’epoca antichissima se pensiamo, soprattutto, al tipo di tecnologia di cui stiamo parlando. Un sistema simile al ponte dentale, infatti, è stato ritrovato parecchi anni fa in Messico. Esso si componeva di denti di animali, molto probabilmente di lupo, che caratterizzavano l’impianto

Le protesi dentali in Italia

Anche in Italia, comunque, abbiamo testimonianze del genere, risalenti circa al VII secolo a.C. Al tempo, infatti, gli Etruschi erano noti per l’utilizzo di fili e bande in oro a cui attaccavano denti animali e umani e con cui rimpiazzavano quelli mancanti.

Le prime dentiere della storia

Per quanto riguarda le dentiere complete, le prime arrivarono nel 1500. Nel XVI Secolo, infatti, fu inventata la prima dentiera in legno in Giappone. Due secoli dopo, all’inizio del ‘700, i dentisti cominciarono a sperimentare utilizzando denti animali, denti umani ed avorio intagliato allo scopo di rimpiazzare i gap all’interno degli apparati dentali dei pazienti. Fu proprio in quel periodo, poi, che venne messa a punto la tecnologia delle dentiere a molle, allo scopo di ovviare al cattivo adattamento delle protesi, difficili da mantenere in bocca. La pratica di sostituzione divenne molto famosa in quel tempo, soprattutto nel periodo della guerra Civile Americana, quando i denti dei caduti in battaglia venivano trasportati in Europa per la creazione di dentiere.

Prime protesi dentali sintetiche

Il salto temporale da quando si utilizzavano i denti dei soldati caduti in battaglia e dei donatori alla nascita delle protesi sintetiche non è troppo ampio. Nel XIX Secolo, infatti, i denti in porcellana entrarono definitivamente sul mercato, rimpiazzando quelli umani per la costruzione di dentiere, ma anche di vere e proprie protesi come i ponti dentali. Ciò, però, non sarebbe stato possibile prima del 1850, quando fu inventata la vulcanite e si riuscì a costruire dentiere con basi di appoggio, in grado di aderire universalmente alla bocca dei pazienti.

Come siamo arrivati ai giorni nostri?

All’inizio del XX Secolo, con l’introduzione delle resine acriliche, è stato possibile rendere i prodotti ancor più semplici, durevoli, comodi ed esteticamente fedeli ad una dentatura originale. Vien da sé, comunque, che il progresso dell’odontoiatria si muova di pari passo con quello delle tecnologie ad essa relative.